Fondata l’Associazione di categoria degli addetti funiviari
Nonostante abbiano un ruolo particolare e significativo e nonostante svolgano attività lavorative di estrema importanza, precisione e responsabilità, gli addetti alle funivie non hanno mai creato, fino ad ora, un sodalizio associativo come altre categorie professionali di alto livello qualitativo ed indubbia responsabilità oggettiva. Ciò, probabilmente, è stato determinato da motivi storico-geografici derivanti dall’evoluzione generale dell’affascinante mondo dei trasporti a fune. E’ accaduto infatti che, inizialmente, negli anni 20-30 dello scorso secolo, gli impianti a fune hanno iniziato a svilupparsi, non certo per motivi turistici, in zone montane e spesso difficilmente raggiungibili. Quindi lontano da ferventi luoghi sociali (le città più industrializzate) e distanti tra loro. L’originalità dei sistemi e le differenti modalità del loro governo hanno fatto il resto: ognun per sé e pochissimi controlli istituzionali fino all’inizio degli anni 60’. Del resto, in Italia, risale appena all’anno 2014 la prima direttiva, dell’allora Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha messo mano alla materia istituendo le opportune mansioni ed abilitazioni per gli addetti funiviari. L’inerzia del sistema poi, anche in relazione alla funzione degli impianti (non più utilizzati solo per l’accesso alla pratica sportiva dello sci ma anche per collegamenti particolari, trasporto urbano, privato e di materiali) ed al miglioramento tecnologico, si è trasformata in un fluido scambio di idee ed esperienze. Cosicché, parallelamente all’accresciuta professionalità e competenze necessarie, gli addetti, hanno iniziato a confrontarsi, riunirsi, aggiornarsi, dando vita, di fatto, alla loro associazione di categoria. Si tratta dell’Associazione Italiana del Personale degli Operatori Funiviari (in sigla AIPOF) ed è presieduta da un ingegnere, anch’egli svolgente attività di Capo Servizio presso alcuni impianti del territorio nazionale, e da un Consiglio Direttivo che mette in atto le regole del proprio Statuto. L’AIPOF non persegue fini di lucro, raccoglie gli elenchi del proprio personale suddiviso in Albi corrispondenti (Capo Servizio, Macchinisti ed Agenti), organizza riunioni e corsi di formazione-aggiornamento, prove sugli impianti e rappresenta gli operatori presso le Istituzioni. Interessante la possibilità, per studenti ed appassionati, di iscriversi in una particolare tipologia di Soci. In definitiva un sodalizio professionale non solo a tutela del proprio ruolo e funzione ma importante per il continuo sviluppo dell’intero settore. I migliori auguri. (informazioni ed iscrizioni su www.aipos.it).